MASSENZOARTE presenta dal 3 al 12 ottobre 2014, via del commercio 12 – ROMA MARTA VEZZOLI CONFINI D’IDENTITÀ Marta Vezzoli (Bs), classe ’76, si racconta nella sua prima personale romana negli spazi della Massenzio Arte. La sua ricerca, da sempre focalizzata sul tempo nella sua dimensione più intima, si arricchisce in questa mostra attraverso l’analisi del suo rapporto ancestrale ed imprescindibile con l’elemento spazio. I confini sono qui quanto mai metafisici, sono confini personali, confini mentali, confini indefiniti e potenzialmente infiniti. L’identità è profondamente legata al luogo e alle esperienze vissute in relazione ad esso. L’opera si azzera e si ricompone di volta in volta, assecondando il contesto in cui si inserisce, esattamente come fa l’uomo del nostro tempo, pronto ad annullare la propria lingua, i propri costumi, le proprie abitudini per entrare una dimensione nuova, una nuova patria e scoprire così la molteplicità del proprio essere. Ne emerge un ‘io’ ricco di sfaccettature e di contrasti. Contrasti di luce e di materia: il ferro, con la sua storia millenaria, racconta di legami sempre nuovi,di forme mutevoli, di ombre nette, del tempo dell’azione; la garza, materiale tra i più elementari nella gamma delle stoffe, è insieme la ferita e la cura, la lacerazione e la mummificazione, l’azione meditata, il tempo della riflessione. Specchi, scatole di legno, garze e ferro per raccontare un’esperienza vissuta, la storia di un trasferimento in terra teutonica. La storia di tanti.
Nata a Chiari (BS) nel 1976 Marta Vezzoli frequenta il Liceo Artistico Statale di Bergamo come allieva in Figura Disegnata del professore Umberto Tibaldi. continua quindi la sua ricerca con il prof. Paolo Gallerani, diplomandosi in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano nel 1999. Nel 2005 si diploma come arte terapeuta a Milano. Ha partecipato a numerose mostre collettive ed expo internazionali in Italia e all’estero (a cura della Galleria Monteoliveto di Nizza). Fra le varie mostre personali le più importanti: a Napoli e a Brescia nel 2010, a Parigi nel 2011, a Pavia nel 2012 e a Milano nel 2013. Pubblica diversi cataloghi e viene citata nel volume “La via italiana all’informale. Da Afro, Vedova, Burri alle ultime tendenze", a cura di V. Patarini, Mondadori Editore. Ha vissuto e lavorato a Berlino, oggi vive e lavora fra Pavia e Lipsia.
La mostra è organizzata con il patrocinio di Roma Capitale e il Goethe Institut di Roma.
Ufficio stampa mostra: Associazione Massenzio Arte
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